La ‘ndrezzata
dal 01/01/2013 al 31/12/2013

La 'ndrezzata (che nel dialetto ischitano vuol dire intrecciata) è un canto rituale, recitato nel corso di una danza con spade e bastoni (detti mazzarielli) il giorno di Pasquetta, in occasione della festa patronale di San Giovanni presso Buonopane, frazione del comune di Barano d'Ischia.
E' la reviviscenza dei combattimenti che gli isolani sostennero nel Medio Evo per difendere la loro terra dagli assalti dei Saraceni.
Il rito della 'ndrezzata si articola in tre tempi: sfilata, predica e danza.
Ciascuno dei 18 danzatori tramanda ai propri discendenti i segreti della danza e il privilegio di parteciparvi.
Durante la sfilata metà dei danzatori entra in scena con un giubbetto di colore rosso, che rappresenta gli uomini, mentre l' altra metà indossa un corpetto di colore verde che simboleggia le donne.
Alla testa del gruppo sfila il caporale, al suono di clarini e due tammorre.
Al termine della sfilata i gruppi di danzatori formano due cerchi concentrici, impugnando un mazzariello nella mano destra e una spada di legno in quella sinistra.
Agli ordini del caporale e al ritmo dei suonatori parte la danza, che ricalca le mosse di base della scherma: saluto, stoccate, parate e schivate. All'interno della danza due sono le figure fondamentali: la formazione della rosa con l'intreccio delle mazzarelle a mani alzate e l'elevazione su di essa del caporale, che in antico dialetto ischitano recita la parte narrata (predica): le strofe sono dedicate all'amore, alla paura dei Saraceni, alle fughe sul Monte Epomeo, alla difficoltà del lavoro nei campi e alla A vattut' e ll'astreche, cioè alla costruzione del tetto bombato in pomice e calce tipico delle abitazioni di Ischia.